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Lampade da terra

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Introduzione

Sir Joseph Swann e Thomas Edison hanno entrambi inventato le prime vere lampade elettriche. Ma fu quella ideata da Edison che divenne la prima lampada al mondo commercialmente venduta nel 1879. Le lampade da allora hanno fatto molta strada.

Le lampade da terra sono un’ottima alternativa alla lampada da tavolo nei casi in cui lo spazio scarseggia.

Con la loro struttura slanciata, contribuiscono in modo notevole ad arredare un ambiente. L’eleganza di una piantana è impareggiabile: dona ricercatezza ai tuoi interni mentre li illumina e li decora anche quando non è in funzione. Le lampade da terra d’autore, poi, sprigionano un fascino magico che rapisce dal primo sguardo.

In camera da letto oppure in sala, una piantana di design sa creare la luce perfetta. Gli stili sono i più disparati: classico, minimal oppure fantasiosa e moderna.
La lampada da terra, se posta accanto al divano, diventa la lampada da lettura che ti fa compagnia pagina dopo pagina.

Alcuni modelli

Per te, che sei un attento intenditore di design che ama stupire gli ospiti, abbiamo preparato una selezione delle lampade da terra più belle che hanno fatto la storia del design.

Questa lampada trae ispirazione da un bracciale in bachelite degli anni Trenta che le due designer avevano acquistato durante un viaggio.

Il nome Caboche è stato preso dal mondo della gioielleria e indica uno dei tagli più noti per diamanti e per pietre preziose.
La forma ricorda una corona, un anello, un braccialetto mentre la trasparenza del materiale richiama il cristallo dei lampadari antichi.

Le sfere di vetro danno volume alla superficie in polimetilmetacrilato e creano giochi di luce di meravigliosa purezza.
Il design, seppur di ispirazione classica, contiene al suo interno elementi geometrici eterni che la rendono una scelta adatta negli ambienti in stile contemporaneo.

Lampada da terra con sorgente fluorescente alogena. Composta da due elementi in alluminio estruso. A seconda dei modelli, il corpo è verniciato nelle colorazioni bianco, antracite, champagne e moka, mentre il rotante può essere brillantato o verniciato bianco o antracite.

La sorgente uplight incassata nel corpo è alogena e crea una luce diffusa verso il soffitto, nel rotante invece è presente una sorgente fluorescente per un’illuminazione diffusa e orientabile. L’alimentazione è integrata nel corpo della lampada. Dimmer con doppia accensione su cavo. La lampada fornisce una illuminazione diretta, direzionabile e una luce ambientale indiretta.

Semplicità estrema per questa lampada orientabile in metacrilato e metallo che prende il nome e la forme delle bacchette giapponesi.
Non contiene nessuna linea curva.

Disegnata dall’architetto Marco Acerbis, ha un design unico reso possibile grazie a un innovativo processo di stampaggio rotazionale utilizzato nel settore dell’aeronautica. A seconda dell’angolo di osservazione, il corpo della lampada appare diverso cambiando spessore e larghezza. Emette luce solo dall’alto.

Victor Vasilev in Superluna ha utilizzato la sua peculiare dinamica progettuale lavorando sulle figure solide geometrie semplici. Questa asta è in sezione aurea a base 7 (come i giorni che servirono a creare il mondo) come quasi tutti i suoi progetti. In questa sezione aurea è alloggiata la fonte luminosa orientabile che, tramite la calotta, viene direzionata e rimandata per riflesso o diretta. La scelta della forma sferica è un omaggio del designer a Vico Magistretti.

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